Questionario di valutazione del livello di soddisfazione dei partecipanti alla RIR

Foresta Oro Veneto ormai opera da cinque anni, a seguito del riconoscimento concesso dalla Regione del Veneto (Dgr n. 54 del 27/01/2017) nell’ambito della Legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 (BUR n. 57/2014) DISCIPLINA DEI DISTRETTI INDUSTRIALI, DELLE RETI INNOVATIVE REGIONALI E DELLE AGGREGAZIONI DI IMPRESE. In questi anni la rete ha avviato diverse iniziative […]

Riscaldamento domestico a legna: è possibile ridurre le emissioni inquinanti?

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È possibile avviare un progetto di “indipendenza energetica” riscaldandosi con la legna da ardere raccolta dai boschi locali? quali azioni prioritarie per ridurre le emissioni nocive e migliorare la sicurezza degli impianti domestici?

[/vc_column_text][ultimate_spacer height=”10″][vc_column_text]10 novembre 2022 ore 17.00
Sala conferenze Palazzo Bembo – Belluno

17.00
Saluti ed interventi introduttivi
dr. Michele Talo
Direttore Centro Consorzi
geom. Luciano Saviane
Presidente Consorzio Legno Veneto e Rete Innovativa Regionale Foresta Oro Veneto

17.20 – videoconferenza
Presentazione dei primi risultati del progetto prepAIR per il Veneto
dr. Luca Zagolin
Tecnico del Dipartimento reg.le Qualità dell’Ambiente delegato dalla Direzione Generale dell’ARPAV

17:50
Riqualificazione del parco generatori domestici (misure di riduzione delle emissioni – buone pratiche e sistemi incentivanti)
dr. Valter Francescato
Direttore tecnico di AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali)

18:20
La legna da ardere come tradizione delle zone montane, gestione di canne fumarie
sig. Diego Fent
Fumista e perito del Tribunale

18:45
Cenni sulla L.R. n. 16/22 sulle comunità energetiche – la biomassa forestale come fonte energetica rinnovabile
dr.ssa Silvia Cestaro
Consigliere Regionale del Veneto

19.20
Conclusioni[/vc_column_text][/vc_column][vc_column][/vc_column][/vc_row]

RETI DI TELERISCALDAMENTO A BIOMASSA LEGNOSA

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Le reti di teleriscaldamento a biomassa legnosa rappresentano una possibile opzione per una riduzione del gap energetico nei territori montani ricchi di boschi e foreste?

[/vc_column_text][ultimate_spacer height=”10″][vc_column_text]9 novembre 2022 ore 17.00
Sala conferenze Palazzo Bembo – Belluno

17.00
Saluti ed interventi introduttivi
dr. Michele Talo
Direttore Centro Consorzi
geom. Luciano Saviane
Presidente Consorzio Legno Veneto e Rete Innovativa Regionale Foresta Oro Veneto

17.20
Teleriscaldamento: una possibile opportunità di approvvigionamento energetico per l’economia del territorio montano
dr. Valter Francescato
Direttore tecnico di AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali)

17:50
Consorzi forestali e reti di teleriscaldamento; sviluppi ed opportunità
dr. Federico Correale
Tecnico di Veneto Agricoltura delegato dalla Direzione generale

18.20
Testimonianze di esperienze già avviate di impianti di teleriscaldamento:
▶ mini-rete di TLR in Comune di Seren del Grappa
dr. Dario Scopel
Sindaco del Comune di Seren del Grappa

▶ rete TLR della Comunità della Val di Cembra – Comune di Altavalle
geom. Simone Santuari
Presidente della Comunità Val di Cembra

▶ impianto di TLR di Luxottica di Cencenighe gestito da Ecodolomiti di Agordo
sig. Giorgio Farenzena
Presidente Ecodolomiti

19.20
Conclusioni[/vc_column_text][/vc_column][vc_column][/vc_column][/vc_row]

PROGETTO SCA.LE-UP_ RELAZIONE Incontro con “Unità Operativa Economia Circolare e Ciclo dei Rifiuti” dell’ARPAV – Dipartimento Regionale Rischi Tecnologici e Fisici

Il progetto SCA.LE-UP_Utilizzo innovativo degli scarti lignei, scaturisce dall’esigenza dell’industria del legno di valorizzare i propri scarti/residui di lavorazione, altrimenti detti sottoprodotti. Il progetto è finanziato dal programma della Regione Veneto POR FESR – Azione 1.1.1 Ricerca industriale. Hanno collaborato allo studio il Dipartimento TESAF e il Consorzio Legno Veneto congiuntamente alla Rete Innovativa Regionale Foresta Oro Veneto.

L’incontro si è svolto in modalità online il giorno 30 aprile 2021, con lo scopo di avviare un processo di dialogo con gli enti preposti al controllo in materia ambientale e quindi in materia di rifiuti e di qualità dell’aria. In Regione Veneto tale competenza è di responsabilità dell’ARPAV – Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto, Unità Operativa Economia Circolare e Ciclo dei Rifiuti.

In particolare lo scopo del colloquio è stato quello di approfondire la tematica relativa alla valorizzazione degli scarti legnosi generati durante i processi produttivi afferenti alla filiera del legno, dalle biomasse forestali all’ingegnerizzazione del legno passando per le segherie. I processi di produzione e lavorazione del legno ingegnerizzato (vedasi per es. i pannelli CLT – Cross Laminated Timber) generano infatti una cospicua quantità di residui, il quale a causa del suo seppur minimo contenuto di colla non può essere valorizzato.

Tale problema non è certo nuovo nella filiera del legno; l’Agenzia Regionale viene chiamata spesso dagli enti preposti nella gestione dell’iter in materia di gestione dei rifiuti (generalmente le Province), per rilasciare pareri circa le richieste prevalentemente di falegnamerie, che decidono di valorizzare il proprio residuo di lavorazione. Per poter fare questo le aziende devono richiedere il permesso al trattamento dei rifiuti, iter che va avviato presso le Province di competenza.

Sia le prove di combustione che le analisi chimiche fisico-meccaniche eseguite sulle bricchette prodotte dagli scarti sopracitati consentirebbero di classificare il prodotto in classe A1, in riferimento alla normativa specifica UNI EN ISO 17225-3.

In data 31/03/2021 è stato consegnato il campione di bricchette da legno prelevato presso l’azienda partner del progetto presso la società INNOVHUB – Stazione sperimentale per l’Industria S.R.L., Area combustibili la quale ha messo a disposizione un impianto per l’esecuzione di prove esplorative di combustione per il rilevamento dei parametri di emissione del materiale.

I risultati medi di combustione (rif. 13 % O2) durante le prove sono stati confrontati con i risultati ottenuti nel corso di prove precedenti sul medesimo apparecchio nelle quali sono stati utilizzati campioni di legna vergine di faggio come combustibile.

Come si evince dalla tabella, i risultati ottenuti durante le prove di combustione sono sempre inferiori, ad eccezione dei valori di NOx i quali sono comunque paragonabili, ai risultati ottenuti nello stesso apparecchio dalla combustione di legna vergine di faggio.

  Unità di misura Bricchette di scarti di legno ingegnerizzato Confronto tra le bricchette di scarti di legno ingegnerizzato vs. legna vergine di faggio Legna vergine di faggio
Ia prova del 12/04/2021 IIa prova del 12/04/2021
CO mg/Nm3 13 % O2 629 569 < 2822
TOC 23,9 14,5 < 335
NOX 128 123 = 119
PM 66,3 54,0 < 230