CSQA certifica la superficie forestale più piccola del mondo, Consorzio legno Veneto presente con le ditte Montagna f.lli e Profilegno

CSQA certifica la superficie forestale più piccola del mondo. Il “Gruppo di Valorizzazione del Legno delle Piccole Dolomiti” ha ottenuto da CSQA la certificazione per la Gestione Forestale Sostenibile secondo lo schema PEFC. La certificazione di questo Gruppo (con i boschi cresciuti sulla catena prealpina vicentina) va ad aggiungersi alle 27 già esistenti corrispondenti a oltre 824.000 ettari, equivalenti alla superficie di tutta la regione Umbria.

La rilevanza di questa nuova certificazione è legata alla strategicità del territorio per due fattori fondamentali:
• da quest’area si otterrà pregiato legno di acero, tiglio, frassino e castagno per il mercato locale costretto, fino a oggi, ad approvvigionarsi di materiale certificato dal mercato estero;
• si tratta di un esempio di valorizzazione e di corretta gestione del territorio, che potrebbe trainare altre realtà simili.

Il progetto è stato finanziato dal mondo imprenditoriale e, in particolare, da un gruppo di aziende appartenenti al “Consorzio Legno Veneto” e guidate da Montagna F.lli srl di Montecchio Maggiore (VI) e da Profilegno srl di Quinto Vicentino (VI). Quest’ultima si è già distinta in passato per la propria attività di valorizzazione del castagno locale nella ristrutturazione della pavimentazione in legno di Villa Thiene a Quinto Vicentino (Fonte: www.pefc.it).

“La PEFC – ha detto Pietro Bonato, Direttore Generale e AD di CSQA – è una garanzia che la materia prima legnosa, utilizzata per carta e prodotti in legno, derivi da foreste gestite in maniera sostenibile e certificate secondo principi specifici. Ci auguriamo che questa certificazione sia sempre più diffusa perché utilizzare il marchio PEFC sui prodotti certificati, sia per la GFS- Gestione Forestale Sostenibile che per la CoC – Catena di Custodia, significa acquisire maggiore visibilità e credibilità, con conseguente accesso sui mercati internazionali”.

“Questa che rappresenta la più piccola superficie certificata al mondo è un’eccellenza che deve essere segnalata anche per un’altra situazione – ha commentato Antonio Brunori, Segretario Generale del PEFC Italia – e cioè per la volontà di imprenditori locali di dare un valore aggiunto alle risorse naturali del proprio territorio, invece di cercarlo in altri Paesi, talvolta lontani migliaia di chilometri. Investire per promuovere le filiere corte, riducendo l’inquinamento e incrementando il valore aggiunto e la tutela dei boschi del proprio territorio rappresenta un esempio virtuoso di economia circolare che fa onore a questi imprenditori del settore legno. E visto che è legno certificato per la gestione sostenibile dei boschi d’origine, ci sono tutte le garanzie per promuovere anche delle politiche di acquisti verdi da parte delle Amministrazioni Pubbliche venete, implementando le direttive europee sul GPP, troppo spesso disattese anche a livello nazionale”.

Questi articoli riportano la notizia a livello nazionale:

 

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