Il Consorzio Legno Veneto – coordinatore della Rete Innovativa Regionale “Foresta Oro Veneto” e Green Tech Italy – che presidia la Rete Innovativa Regionale “Veneto Green Cluster”, come noto avevano presentato, congiuntamente, il progetto di R&S “VALORLEGNO – Filiera del Legno Veneto: sistemi avanzati di valorizzazione delle produzioni” a valere sull’Azione 1.1.1 di cui al bando regionale di R&S – DGR n. 729 del 26 giugno 2024.
L’iniziativa vede la partecipazione di 13 aziende (Bozza srl., FBE snc. di Fongaro Enrico & C., Artuso Legnami srl., Bigondry srl., Centro Consorzi, Woodn Greenwood srl., Galvan Imballaggi srl., Joutech srl., Opigeo srl., Chimicambiente srl., Studio Gallian sas., Ecomanagement srl., Consorzio Artigiano Tutela Ambiente) e delle Università di Padova e Verona con i Dipartimenti TESAF, Ingegneria Industriale, Ingegneria Civile, Beni Culturali e Psicologia per il Bo, mentre Management ed Informatica per l’Ateneo scaligero.
Il 27 febbraio 2025 il progetto è stato approvato senza riserve nei suoi articolati contenuti e negli importi di spesa previsti, senza alcun taglio o riduzione, ottenendo 72 punti nella graduatoria delle domande relative alla sezione A – ambito “Multi RIR/Multi Distretto/Multi RIR-Distretto” risultando seconda nella lista dei progetti ammessi.
Come già si è avuto modo di sottolineare in precedenti occasioni, questo progetto è frutto di un lavoro di assoluto valore, come confermato dai risultati dell’istruttoria di Veneto Innovazione spa., e rappresenta per obiettivi e contenuti, un fondamentale “quadro di riferimento” per le future attività di ricerca e sviluppo nella filiera foresta-legno, nella bioeconomia circolare e nella bioedilizia, nonché per tutto il tessuto imprenditoriale veneto del settore legno e per il territorio della Regione del Veneto.
Al riguardo va espresso un ringraziamento per l’impegno, la professionalità e l’importante lavoro svolto al dr. Enrico Cancino (Cluster Manager), al dr. for. Lorenzo Mazzoncini ed al segretario del Consorzio Legno Veneto Piero Balanza anche per aver superato i problemi tecnici, formali ed informatici che il bando presentava.
Un ringraziamento va esteso anche ai Dipartimenti Universitari che hanno partecipato in modo convinto e concreto al progetto, alle Aziende ed ai loro tecnici consulenti che hanno creduto alle finalità ed obiettivi dello stesso.
Il progetto, elaborato in coerenza con gli ambiti Smart Agrifood, Smart Manufacturig e Smart Living & Energy della Strategia di Specializzazione Intelligente S3 e con le prevalenti traiettorie relative al recupero dei sottoprodotti di filiere e sviluppo di sistemi completi di tracciabilità, affronta diverse tematiche e criticità legate alla valorizzazione del legno e alla promozione di soluzioni innovative nella filiera, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.
I temi caratteristici del progetto si concentrano sulla valorizzazione del legname a basso valore e dei sottoprodotti forestali, rispondendo alle sfide del cambiamento climatico e alle nuove normative europee come il carbon farming e il regolamento EUDR, nonché sulle pratiche innovative per l’utilizzo di legname di minor pregio, con possibili altre applicazioni (bioplastiche, biotessuti o biochar) e sull’analisi della sostenibilità economica di queste soluzioni per la filiera del legno veneto.
Il progetto approvato prevede un impegnativo lavoro per una spesa totale ammessa di Euro 3.828.574,93 secondo un programma particolarmente dettagliato e finanziato con risorse regionali tramite sovvenzioni (contributi in c/capitale) per Euro 1.886.518,81 e finanziamenti agevolati (prestiti) per Euro 599.530,00 oltreché con risorse proprie delle imprese partecipanti (€ 1.342.526,12).
Nei prossimi giorni, non appena verrà formalizzato il decreto regionale con la pubblicazione del provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, si provvederà a dare inizio alle varie fasi di progetto.