Gestione forestale post-Vaia

In Centro-Europa il vento è la maggiore causa di danni forestali, oltre il 50% del totale, con una media di 38 milioni di m3 annui. I fattori determinanti sono le condizioni meteorologiche, condizioni stazionali, topografia e struttura del popolamento forestale.

Gli eventi estremi sono destinati ad aumentare sia in frequenza che in intensità, chiamando il comparto forestale ad un adattamento gestionale e ad una prontezza d’intervento straordinarie.

L’aumento della resilienza dei soprassuoli forestali significa una gestione pro-attiva, combinando produzioni legnosa e non-legnosa ad interventi di miglioramento della stabilità, anche sotto un’ottica di gestione del rischio idrogeologico e valanghivo – anch’essi all’ordine del giorno dei soggetti decisori e dei portatori d’interesse. Il bosco è quindi un asset da proteggere e gestire, ma è allo stesso tempo anche un sistema che da secoli protegge la viabilità, le abitazioni e le attività produttive, un vero e proprio fornitore di servizi integrati fondamentali specialmente in aree montane.

Che va a braccetto con gli schianti da vento c’è il bostrico tipografo (Ips typographus). In condizioni ottimali (primavera precoce, estate calda) questo coleottero xilofago può infatti dare vita a 3 generazioni in una sola stagione. Con il verificarsi di tale epidemia verrebbero raddoppiati gli effetti negativi del vento; non solo il legname a terra perderebbe rapidamente di valore, ma anche gli alberi sani in piedi verrebbero attaccati dal coleottero. Un maggio freddo come quello del 2019, con nevicate copiose anche a bassa quota, ha fatto sì che si siano limitati i danni da bostrico. Subito dopo Vaia il prezzo del legname da opera è crollato anche del 90%, oggi si assiste ad una risalita dei prezzi che fa ben sperare. La nota negativa è che purtroppo la gran parte dei cantieri forestali è stata affidata ad imprese non-locali (con qualche eccezione), soprattutto austriache, le quali porteranno fuori il tondame per processarlo nelle loro segherie o per venderlo direttamente a compratori internazionali.