Progetto “È essènza”
Presentato sul bando Venezia I.C.O.N.A. da Forcoop Cora ne applicata ad edifici in legno multipiano
Presentato sul bando Venezia I.C.O.N.A. da Forcoop Cora ne applicata ad edifici in legno multipiano
Il Consorzio Legno Veneto/Rete Innovativa Regionale Foresta Oro Veneto recentemente si è proposto come partner attivo, anche se con un budget limitato, nel progetto “È essènza”, presentato da FORCOOP CORA di Venezia a valere sul bando VENEZIA I.C.O.N.A. – F.S.E. Plus PR Veneto 2021-2027 priorità 2 istruzione e formazione obiettivo specifico g), progetto ora in fase di istruttoria e che, si auspica, possa essere rapidamente approvato. Il bando ha la finalità di valorizzare, trattenere e attrarre talenti, tramite un’offerta formativa, che permetta alle persone l’acquisizione di conoscenze e di competenze necessarie per accompagnare processi di innovazione e sviluppo in settori produttivi tipici del centro storico veneziano, sostenendone la competitività e favorendo nel contempo lo sviluppo d’impresa.
Il progetto elaborato intende, nello specifico, rigenerare il tessuto sociale di Venezia, attraverso nuove e tradizionali professioni per l’innovazione e la sostenibilità, valorizzando i mestieri veneziani che caratterizzano la tradizione regionale e il loro recupero, il patrimonio culturale e artistico veneziano nella sua accezione più ampia, rendendo esplicito il legame che intercorre tra storia, cultura, artigianato, attività produttive e comunità vive; la capacità innovativa che Venezia può avere, anche per l’intero territorio regionale grazie agli asset che la caratterizzano, può sviluppare interventi in grado di dare vita a nuove realtà imprenditoriali, rendendo Venezia destinazione intelligente, porta di accesso per la conoscenza e la promozione del resto del Veneto, all’insegna di un turismo accessibile, digitale e sostenibile, che coniughi la vocazione turistica con una rigenerazione urbana e uno sviluppo sostenibile che tutelino innanzitutto la qualità della vita degli abitanti.
Considerate le interessanti finalità del progetto ed a seguito della positiva esperienza fatta nel corso dell’anno 2022 con il sostegno e la contribuzione alla ristrutturazione di un “Mussin” (gondolino) veneziano, il Consorzio Legno Veneto/Rete Innovativa Regionale Foresta Oro Veneto ha inteso avviare, quindi, un dialogo con Forcoop Cora di Venezia e continuare la collaborazione con il cantiere nautico BA.SI. snc., lo squero San Isepo e con la Società di Mutuo Soccorso Carpentieri e Calafati di Venezia, per favorire la trasmissione del sapere artigiano (formazione ed addestramento) nel recupero e ricostruzione di barche in legno tradizionali veneziane favorendo la formazione, l’addestramento e l’inserimento di adulti e/o giovani nella classica “bottega artigiana” (squero) e consentendo loro di carpire, dai Maestri d’ascia, i segreti del mestiere osservando con attenzione ogni loro gesto.
Mettere dunque assieme i “maestri squerarioli” con i possibili futuri “garzoni” di bottega. La ricostruzione o il recupero di barche tipiche veneziane sono fondati su molte competenze, spesso variabili, di cui alcune addirittura a livello di percezione sensoriale; in pratica si passa spesso dall’idea alla realizzazione, superando anche le indicazioni di progetto.
Le competenze tecniche antiche costituiscono oggi un patrimonio intangibile di conoscenze possedute solo da pochi artigiani; ecco il perché dell’importanza del trasferimento di questo patrimonio dagli squerarioli anziani taluni già in quiescenza, ai giovani che vogliono rimanere a Venezia ed ivi operare. Riuscire a fondere assieme la capacità e l’esperienza degli squerarioli con la voglia di imparare degli allievi maestri d’ascia costituisce in tutta evidenza uno dei punti forti della proposta progettuale, dove la presenza dell’imbarcazione tipica veneziana in legno viene quasi declassata al ruolo di un mezzo. Il fine è invece quello di innescare nei giovani e/ adulti lavoranti la voglia di misurarsi prima di tutto con sé stessi e con le loro capacità, quindi di coltivare l’ambizione di essere in grado di ampliare le loro competenze di riparazione, manutenzione e poi di costruzione, lavorando al fianco dei maestri squerarioli ed aspirare a diventare essi stessi nel tempo dei valenti squerarioli con il rilancio e sviluppo di attività produttive nel centro storico di Venezia e/o nelle isole della laguna e nello specifico di un” mestiere” tradizionale che può favorire indirettamente, attraverso le piccole imbarcazioni storiche veneziane ristrutturate in legno, l’attuazione di proposte di itinerari turistici in laguna, secondo le modalità ed i principi del “turismo lento”.
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