Presentazione di CORE-WOOD durante il Festival & Fiera delle Foreste

Il Consorzio Legno Veneto, nell’ambito delle attività di promozione e divulgazione delle azioni previste nel progetto CORE WOOD della Rete Innovativa Regionale FORESTA ORO VENETO, ha accolto con convinzione e determinazione la proposta del Comitato Tecnico Scientifico promotore della 1^ edizione del Festival & Fiera delle Foreste, tenutosi nei giorni 14 e 15 settembre 2019 nei padiglioni di Longarone Fiere, di partecipare all’evento con un proprio stand ed organizzando un work shop sui primi risultati di “Attuazione del progetto Core Wood”.
La presenza e l’impegno del Consorzio Legno Veneto, in collaborazione con la Scuola del Legno del Centro Consorzi, è stata apprezzata dagli organizzatori e dai visitatori che nei due giorni hanno frequentato la Fiera. Anche gli operatori di settore hanno avuto modo di esprimere il plauso per il lavoro svolto dai responsabili del Consorzio, soprattutto nella mattinata di domenica 15 settembre a termine del convegno a cui hanno presenziato più di 40 persone.

L’evento culturale proposto si è articolato con una serie di interessanti e qualificati interventi tra cui quello del Presidente del Consorzio Progetto Legno Veneto Sig. Enzo Bozza che ha spiegato da dove nasce il progetto Core Wood, la sua mission e le finalità, il prof. Raffaele Cavalli Direttore TESAF unitamente alla dott.ssa Michela Zanetti dell’Università degli Studi di Padova che hanno presentato i termini di collaborazione dell’Ateneo ed i contenuti scientifici del progetto, il dr. Enrico Cancino coordinatore del progetto che ha descritto l’articolazione del Core Wood e l’attività ad oggi svolta; sono intervenuti come testimoni di esperienze positive vissute nell’ambito della Regola di Costa del Comelico il consigliere regoliero Gianni Petrizzoli, il dott. Emiliano Oddone di Dolomiti Project ed infine la dott.ssa Viviana Ferrario Presidente Fondazione Centro Studi Transfrontaliero del Comelico Sappada
Ha portato il saluto del Centro Consorzi il Direttore dott. Michele Talo.

Durante i due giorni del Festival, il Centro Consorzi ha organizzato un sondaggio finalizzato all’analisi della percezione, da parte di un ampio pubblico, del valore aggiunto di un prodotto o semilavorato fabbricato con legno proveniente da una foresta veneta.

 

Lo stand del RIR e del Consorzio Legno Veneneto

piero balanza consorzio legno veneto

Somministrazione del questionario

consorzio legno veneto fiera

Video-clip dalla filiera del legno in Veneto

Tra le importanti attività promosse dalla RIR, c’è quella della promozione degli operatori della filiera veneta del legno. L’idea si è trasformata in realtà grazie all’iniziativa del soggetto coordinatore della RIR, il Consorzio Legno Veneto, il quale con il prezioso aiuto della ditta bellunese Diecielode, ha visitato e intervistato le imprese della filiera legno.

Al link potete trovare il canale youtube dove guardare i video Canale Youtube CLV.

Per Facebook e Instagram
Facebook CLV
Instagram CLV

I prodotti del bosco veneto

Legname da opera

Legname da costruzione: Larice della Val di Zoldo → Il Larice di Zoldo è una pregiata essenza utilizzata per pavimenti, mobili, serramenti e anche in ediliza (per maggiori informazioni sull’essenza info@legnoveneto.it)

Il larice è una conifera anomala, perde infatti le foglie (aghi) in autunno. Questo si rispecchia anche nel suo bellissimo legno, che si presenta molto duro e resistente.  Il legno del larice comune è conosciuto fin dall’antichità per la sua durata e robustezza. Per la facile lavorazione, il suo bel colore rosso intenso, è apprezzato nei lavori di falegnameria, specie per gli esterni. Immerso in acqua, diviene resistentissimo. Come altre conifere, dalla resina si estrae la trementina (trementina di Venezia). Da sempre le popolazioni alpine hanno sfruttato il suo legno, è molto noto in Valle d’Aosta, in Trentino, in Alto Adige e nel bellunese il fatto di utilizzare come materiale da costruzione delle case il legno di questa conifera e addirittura intagliare un tipo di tegola di lunga durata per i tetti (in alcune vallate detta Schindola, Schindel o Scandola).

Progetto CORE-WOOD, aggiornamenti

Sistemi di rilevazione dei difetti del legno

Match di aziende e Università. Grazie alla RIR e al progetto CORE-WOOD il mondo produttivo e la ricerca si incontrano, definendo necessità, risolvendo criticità, innovando. Nella WP2 questo match mira all’innovazione dei prodotti e processi di trasformazione del legno.

Questa azione vede l’implementazione, presso le aziende Novalegno e Artuso Legnami, di tecnologie scanner tra loro differenti atte a effettuare verifiche automatizzate su processi e prodotti. Grazie a CORE-WOOD presso le due aziende viene acquisito e implementato uno scanner per rispondere alle esigenze di qualità e competitività industriali. Lo scanner servirà alla rilevazione dei difetti del legno.

Affinché la filiera foresta-legno ritorni ad essere competitiva, è necessario migliorare qualitativamente e quantitativamente il prodotto legno e investire nell’automazione di processi e nell’innovazione di prodotto.
In particolare, il materiale legno presenta una serie di difetti che, a seconda dell’uso, ne possono compromettere la percezione estetica (es. presenza alterazioni cromatiche quali macchie o presenza di differenziazione anomala del durame) e le caratteristiche tecniche (es. crepe, deformazioni, nodi morti, ecc).

La nuova infografica di Core-wood.

L’obiettivo del Dip. TESAF dell’Università degli Studi di Padova in questa seconda fase di sviluppo dell’azione 2.3 del progetto CORE-WOOD è lo studio del riciclaggio differenziato dei prodotti scartati dopo il passaggio attraverso lo scanner. In particolare, trattandosi di legno vergine, gli scarti sono stati caratterizzati al fine di una loro valorizzazione energetica studiando l’apporto dei singoli difetti alle diverse caratteristiche del biocombustibile solido legno.
L’obiettivo dello Studio Gallian, Artuso Legnami srl e Novalegno srl, è stato quello di analizzare le prestazioni delle tecnologie avanzate introdotte nel processo (automazioni avanzate e scanner per la rilevazione della difettosità del legno), soprattutto in termini di efficientamento del processo ed eliminazione del grado di “difettosità” del prodotto finito.

I prodotti del bosco veneto

Legname di risonanza della Val Visdende → Il prestigio del legno d’abete della Val Visdende è conosciuto sin dai tempi della Serenissima che si riforniva dei tronchi cadorini per costruire Venezia. Per lungo tempo i boschi sono stati una fonte di reddito e ad oggi sono gestiti dalle istituzioni delle Regole. Una particolarità della vallata è la presenza della Picea excelsa fissilis, il cosiddetto Abete di Risonanza, che cresce solo in pochi boschi della Val Comelico, della Val di Fiemme e di Tarvisio.

Specie molto rara, viene usata da liutai per costruire la parte anteriore della cassa armonica di moltissimi strumenti a corda. L’origine della denominazione “risonanza” va ricercata nel fatto che una volta, quando non esistevano le strade forestali, il legno veniva portato a valle facendolo scorrere lungo canali pendenti detti risine costruiti con i tronchi. Durante il tragitto i tronchi, urtando le sponde delle risine, emettevano vibrazioni tali che i boscaioli distinguevano se il legno “cantava” oppure emetteva un suono secco e sordo. Ancora oggi i liutai frequentano questi boschi nei mesi invernali per scegliersi direttamente la pianta, così come fece lo stesso Stradivari.

Gestione forestale post-Vaia

In Centro-Europa il vento è la maggiore causa di danni forestali, oltre il 50% del totale, con una media di 38 milioni di m3 annui. I fattori determinanti sono le condizioni meteorologiche, condizioni stazionali, topografia e struttura del popolamento forestale.

Gli eventi estremi sono destinati ad aumentare sia in frequenza che in intensità, chiamando il comparto forestale ad un adattamento gestionale e ad una prontezza d’intervento straordinarie.

L’aumento della resilienza dei soprassuoli forestali significa una gestione pro-attiva, combinando produzioni legnosa e non-legnosa ad interventi di miglioramento della stabilità, anche sotto un’ottica di gestione del rischio idrogeologico e valanghivo – anch’essi all’ordine del giorno dei soggetti decisori e dei portatori d’interesse. Il bosco è quindi un asset da proteggere e gestire, ma è allo stesso tempo anche un sistema che da secoli protegge la viabilità, le abitazioni e le attività produttive, un vero e proprio fornitore di servizi integrati fondamentali specialmente in aree montane.

Che va a braccetto con gli schianti da vento c’è il bostrico tipografo (Ips typographus). In condizioni ottimali (primavera precoce, estate calda) questo coleottero xilofago può infatti dare vita a 3 generazioni in una sola stagione. Con il verificarsi di tale epidemia verrebbero raddoppiati gli effetti negativi del vento; non solo il legname a terra perderebbe rapidamente di valore, ma anche gli alberi sani in piedi verrebbero attaccati dal coleottero. Un maggio freddo come quello del 2019, con nevicate copiose anche a bassa quota, ha fatto sì che si siano limitati i danni da bostrico. Subito dopo Vaia il prezzo del legname da opera è crollato anche del 90%, oggi si assiste ad una risalita dei prezzi che fa ben sperare. La nota negativa è che purtroppo la gran parte dei cantieri forestali è stata affidata ad imprese non-locali (con qualche eccezione), soprattutto austriache, le quali porteranno fuori il tondame per processarlo nelle loro segherie o per venderlo direttamente a compratori internazionali.

CORE-WOOD

Progetto COREWOOD, aggiornamenti

Up-grade tecnologico dei processi di essicazione e sanificazione del legno presso la segheria F.lli Saviane di Pompeo S.r.l.

Grazie a Core-wood si è installato presso la suddetta segheria un innovativo impianto pilota bi-modale per l’essicazione e la sanificazione del legno. L’impianto è energeticamente autosufficiente e risponderà alle esigenze d’innovazione sostenibile nel settore della lavorazione del legname da opera locale e contribuirà a rendere più competitiva l’industria del legno veneto, grazie non solo all’aspetto produttivo ma anche a quello di ricerca e sviluppo nel settore della prima trasformazione del legno.

L’autosufficienza energetica viene raggiunta grazie all’implementazione di una caldaia il cui biocombustibile è ottenuto dagli scarti di lavorazione del legno. La sostenibilità energetica ed ambientale si combina inoltre alla necessità quanto mai attuale di disporre di dati di produzione per una gestione al massimo dell’efficienza: l’impianto fornirà informazioni sui parametri di processo che verranno ottimizzati per ottenere dei prodotti essiccati con caratteristiche ottimali per la loro destinazione d’uso.

Verranno condotti infatti controlli e ottimizzazione della qualità durante tutto il processo: dall’entrata dei tronchi alla valorizzazione energetica degli scarti. I parametri di processo verranno monitorati con cadenza regolare, e la relativa raccolta di campioni di legno da analizzare presso i laboratori del dip. TESAF permetterà non solo di definire le caratteristiche del processo ottimale da applicare alle caratteristiche dei tronchi in entrata nella segheria, ma anche una ricerca sperimentale finalizzata al miglioramento continuo della qualità dei prodotti legnosi veneti.

Smart living match making event

News ed eventi dal mondo legno: SAVE THE DATE

12/06/2019: ForestaOroVeneto partecipa all’evento SMART LIVING MATCH MAKING EVENT

 

La RIR ForestaOroVeneto partecipa all’incontro SMART LIVING MATCH MAKING EVENT in programma il 12 giugno, organizzato dalle reti innovative dell’area SMART LIVING con il supporto di UNIVENETO e in coordinamento con Regione Veneto, creato allo scopo di informare le imprese e i ricercatori delle RIR e iniziare a predisporre progetti sul prossimo bando regionale “Aggregazioni”.

Invitiamo tutti gli aderenti alla RIR a partecipare a questo importante evento.

 

Per scaricare il programma.

E’ consigliata l’iscrizione utilizzando il seguente link.

Un altro riconoscimento al Consorzio Legno Veneto

Martedì 27 settembre 2016 presso la sala stampa del ministero dell’Agricoltura a Roma si è svolta la premiazione del Concorso “Comunità Forestali Sostenibili” organizzato da PEFC e Legambiente con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Il Consorzio sale sul podio nella categoria filiere produttive vincendo con la seguente motivazione:”Per la capacità di essere riusciti a riunire una quarantina di aziende che operano in molti settori della filiera legno, riuscendo a creare collegamenti economici privilegiando una politica sostenibile e di “prossimità” della risorsa legno. La valorizzazione della filiera che parta dalla gestione del bosco e porti al consumatore l’importanza della gestione della risorsa locale si aggancia a una visione integrata di sviluppo, che rende gli imprenditori coinvolti come protagonisti attivi nella politica della regione di appartenenza“.

IMG 1632Anche l’azienda consociata Cocco Gabriele ha ritirato il primo premio per la categoria “ Prodotto di origine Forestale” con la finestra in larice di Val di Zoldo:”Per il valore aggiunto dato al serramento in legno grazie alla sua caratterizzazione geografica, all’utilizzo del legno locale e alla sua origine da gestione forestale sostenibile, fornendo un prodotto di qualità tecnologica, ambientale e da filiera corta sostenibile riconoscibile dal mercato“.

 

Per saperne di più:

http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/premio-comunita-forestali-sostenibili-2016

http://www.pefc.it/news-a-media/news

Il Consorzio Legno Veneto testimonial ad Expo Milano 2015 con la Regione Veneto

Martedì 6 ottobre 2015 il Consorzio Legno Veneto ha presentato, su invito della Regione Veneto, la propria attività all’interno del Padiglione della Regione ad EXPO 2015 Milano.

L’Assessore Corazzari e il dott. Dissegna, dirigente sezione Parchi e Aree protette Regionali, hanno voluto aprire l’incontro sottolineando l ‘importanza della filiera del legno che insieme alle altre filiere costituisce una voce importante per l’economia non solo regionale.
A seguire l’intervento del dott. Giustino Mezzalira ( dirigente del Settore di Veneto Agricoltura e membro del Consorzio) che ha introdotto come testimonial il Consorzio Legno Veneto e la ditta Itlas, produttrice di pavimenti assi del Cansiglio. Il Presidente del Consorzio, Paolo Saviane, assieme alla Consigliera Giovanna Fongaro, hanno illustrato i fini e gli obiettivi raggiunti e l ‘importanza della formazione per i ragazzi, attività svolta in particolare dalla scuola del legno di Sedico.
Nella foto alcuni consorziati con l’Assessore Corazzari all’interno del Padiglione del Veneto.